Disturbi della risposta sessuale
Disturbi della risposta sessuale possono verificarsi in una o più di queste fasi. Ogni valutazione deve essere fatta dal medico, tenendo conto di fattori come l’età e l’esperienza del singolo, la frequenza e la cronicità del sintomo, disagio soggettivo e l’effetto su altre aree di funzionamento:
-difficoltà sessuale ipoattiva : l’attività sessuale persistente deficiente (o assente) deve essere valutata da un medico;
-difficoltà di avversione sessuale: avversione estrema persistente a evitare qualsiasi (quasi tutto) contatto sessuale genitale con un partner sessuale;
-difficoltà orgasmica femminile: dopo un fase normale di eccitazione sessuale, ritardo o assenza persistente o ricorrente di un orgasmo;
-dispauremia : dolore genitale ricorrente o persistente associato con l’atto sessuale, non dovuto ad una condizione medica;
-vaginismo : contrazione (in spasmo) involontario, ricorrente o persistente della muscolatura sotto la vagina che interferisce con l’atto sessuale, non dovuto a condizione medica.
Classificazione dei disturbi sessuali
Le disfunzioni sessuali possono essere divise in sottotipi, in relazione alla natura della disfunzione sessuale stessa e in relazione al contesto in cui si verifica la disfunzione.
Per quanto riguarda la natura della disfunzione sessuale:
-a lungo: quando la disfunzione è presente fin dall’inizio della vita sessuale.
-acquisita : disfunzione che sviluppa solo dopo un periodo di funzione sessuale normale.
Per quanto riguarda il contesto, invece, la disfunzione sessuale può essere:
-tipo generale : quando la disfunzione sessuale non è limitata ad un certo genere di stimolazione, situazioni o partner;
-tipo situazionale : quando la disfunzione sessuale è limitata ad un certo tipo di stimolazione, situazioni e partner, anche se nella maggior parte di questi casi le disfunzioni accadere durante l’attività sessuale con un(a) Partner (a) o durante la masturbazione.
Altri sottotipi possono essere usati per indicare i fattori etiologici associati alla disfunzione:
-fattori psicologici: quando questi fattori giocano una carta importante sulla gravità, sull’esacerbazione della disfunzione sessuale e senza cause organiche;
-fattori combinati : quando i fattori psicologici presumibilmente influiscono sulla gravità, sull’esacerbazione della disfunzione sessuale e se vi è condizione medico generale.
Il trattamento dei disturbi della risposta sessuale
Alcuni scienziati italiani hanno recentemente pubblicato in cui sostengono che i farmaci aumentano il piacere sessuale e l’orgasmo può essere più efficace nelle donne.
La zona erogena conosciuta come il punto G, posta all’interno della vagina, per la produzione di orgasmi intensi. In esso sono le ghiandole di Skene, che secernono un enzima chiamato PDE5 (Fosfodisterase-5), opera nell’eccitazione femminile ed è stata correlata alla sessualità maschile.
Se le ghiandole di Skene sono grandi e non vi è sufficiente secrezione di PDE5, è possibile che i farmaci simili al sildenafil (usato nella disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale) maschile) per le donne con piccolo punto G.
Secondo le stime, il 30% delle donne non raggiungere l’orgasmo durante il rapporto sessuale.
Articolo a cura del Dott. Pierpaolo Casto – Psicologo e Psicoterapeuta – Specialista in Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale *** Contatti e Consulenza Specialistica con il Dott. Pierpaolo Casto:
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